XXXVII° Campionato Invernale di Roma | ||
La classifica giorno per giorno novembre 2017 Il grafico accanto visualizza la posizione del Pepe nel corso delle diverse regate del campionato in categoria Crociera 2 IRC ed in overall ORC.
|
||
un incrocio con Kerkyra
L'arrivo in boa di bolina con Eulimene
Il runner in azione
All'arrivo con Eulimene sopravento
la regata la bolina la poppa
la classifica IRC la classifica ORC
|
Invernale 2017: 4° giorno, secondi in IRC e terzi in ORC 11 dicembre 2017 Un altra regata con un vento ed un'altra buona prestazione della barchetta che porta a casa un terzo posto in ORC ed un secondo in IRC. Mantiene la testa della classifica IRC ma retrocede di un posto in ORC. Abbiamo marcato Kerkyra per tutta la bolina e ci siamo dimenticati di tenere d'occhio Zucchero & Cannella, che sebbene a pari punti, 7 dopo 3 regate, ci sorpassa avendo vinto l'ultima. A ben vedere, date le condizioni meteo ci si poteva aspettare qualcosa di piu' dalla barchetta, che parte in ritardo di 40 secondi e sbaglia completamente la poppa. Ma veniamo alla cronaca della regata, all'arrivo al Porto Romano, le previsioni di un vento fresco intorno ai 15 nodi sembrano smentite, l'elichetta del sensore del vento si muove appena e le bandiere del orto giacciono inanimate. Bel dilemma, genoa 1 o Genoa 2? Decido per il 2 e pazienza saremo sottoinvelati. Uscendo dal Tevere, la situazione sembra nettamente diversa, un bello scirocco si sta alzando e conferma le previsioni della sera precedente. Decidiamo di prendere il lato destro del campo e quindi partire in barca comitato. Siamo ben posizionati ma in leggero anticipo; facciamo un 360 invece di sventare le vele per rallentare la barchetta. Male ce ne incoglie perche' perdiamo piu' tempo del previsto e siamo sulla linea con 40 secondi di ritardo. Come se non bastasse, unabarca davanti a noi vira troppo presto e si pianta a 90 gradi contro la barca comitato, poggiamo per evitarla e rischiamo di "tamponare" Lisithea che si era praticamente fermata per evitare una collisione. Anche Lisithea sta poggiando ed il tattico comanda una immediata virata per toglierci d'impaccio. Peccato che nel frattempo sottovento a noi sia spuntata inaspettatamente Kerkyra che costringiamo ad una virata di emergenza, per evitare una possibile collisione, abortiamo la nostra virata rimanendo prua al vento e fermandoci mentre l'equipaggio di Kerkyra ci manda (giustamente) a quel paese. Grazie al vento fresco non ci mettiamo molto a riprendere l'abbrivio ed a ripartire, facciamo un piuttosto bordo lungo verso destra, forse anche troppo, perche' ci pigliamo anche un bello scarso. Siamo la barca piu' a destra e decidiamo di centrarci, altro bordo lungo senza incroci mure a dritta. Paolo scorge uno spazio nel trenino di barche che si approssima alla boa di bolina sulla layline di destra e ci infiliamo anche noi, tenendoci a debita distanza dagli altri concorrenti, il vento apparente raggiunge i 20 nodi, il mare e' formato e basta un piccolo errore per rischiare una collisione. Passato lo stacchetto, la barchetta ha un bel passo anche a vele bianche, decido comunque di alzare lo spi da poppa, il runner che ci permette di guadagnare quasi un nodo rispetto all'andatura precedente. La barchetta ha un passo entusiasmante e scendiamo per 170 gradi rispetto all'apparente. Non me la sento di abbattere con lo spi, apriamo il genoa, lo spi scende in dinette ed abbattiamo. Ci dirigiamo verso la boa di poppa al lasco a vele bianche. Nel frattempo il comitato, preoccupato dall'aumento del moto ondoso, riduce il percorso ad un solo giro. Nello stacchetto finale Eulimene cerca di superarci, ma riusciamo a difenderci arrivando qualche secondo prima di lui. Nonostante tutti gli errori commessi riusciamo comunque a portare a casa un secondo posto in IRC ed un terzo in ORC. Se alla boa di bolina, avessimo abbattuto a vele bianche e issato lo spi mure a sinistra la regata sarebbe stata stravinta. Peccato. L'equipaggio del Pepe era composto da: Francesco Ranauro prodiere Thomas Gromeier aiuto prodiere Salvatore Pontarelli tailer Simone Pallottino tailer Stefano Scardigli drizzista Paolo Amicarelli randista e tattico Pier Mario Bozzuffi timoniere
|
|
|
||
la regata
la prima bolina la prima poppa la seconda bolina la seconda poppa: perfetta!
la classifica IRC la classifica ORC
|
Invernale 2017: 2 secondi posti nella seconda regata 13 novembre 2017 Ottima giornata per la barchetta che giunge al secondo posto sia in IRC sia ORC superata solo da una imprendibile Kerkyra III. Il Pepe mantiene la testa del campionato in IRC e raggiunge il primo posto anche in ORC, sicuramente aiutato da una giornata in cui il vento non e' mancato. Prima di lasciare gli ormeggi, consultiamo i vari siti meteo e parte il solito dibattito sulla vela di prua da portare. Stavolta dura poco, genoa 2 e passa la paura. Uscendo dal Tevere, il vento si conferma essere quello delle previsioni del Lamma. Stavolta il comitato si presenta all'ora convenuta e la partenza dei regata e' buona alla prima. Tocca a noi, partiamo in buona posizione a meta' della linea, potremmo buttare fuori Baralla ma non mi sento di fargli questa cattiveria. Mal ce ne incoglie perche' per tutto il primo bordo mure a dritta siamo coperti da Baralla, non possiamo virare finche' non decide di farlo lui e ci mette molto a decidere, troppo. Appena vira lo imitiamo ma siamo un po' troppo a sinistra, cerchiamo di centrarci ma siamo mure a sinistra ed abbiamo una serie di incroci con dei "pacchetti" di barche che ci costringono a virare non potendo passare semplicemente a poppa di ogni singola barca. Questa bolina non si sta mettendo per niente bene, abbiamo intorno a noi barche che, almeno con questo vento, non dovremmo neanche vedere. Finalmente arriviamo in boa, il solito plasticone con a bordo i marinai della domenica strappati a forza dal piatto di tagliatelle non riesce a girare la boa e si pianta ci si pianta davanti. Non perdiamo molto tempo, stringiamo un po' di piu' e lo passiamo sopravento, mentre Ummagumma lo supera da sottovento. Lo stacchetto finisce in un attimo ed il runner, lo spi da poppa sale velocemente a riva, immediatamente la barca cambia passo, un bordo corto mure a dritta e poi abbattiamo, siamo quasi in fil di ruota e guadagniamo velocemente posizioni, arriviamo velocemente in boa. Dall'analisi dei dati in questo bordo abbiamo il secondo miglior tempo in reale di tutta la flotta, preceduti soltanto da Kerkyra III. Lo spi viene ammainato un po' troppo tardi, ma il passaggio nel cancello e' buono, ricominciamo la bolina, stavolta senza coperture e il risultato cambia un po' rispetto alla prima, a parte uno scarso inevitabile sull'ultimo bordo mure a sinistra. Il vento e' ancora aumentato, decidiamo di abbattere a vele bianche e poi tirare a riva nuovamente lo spi da poppa. Purtroppo ci mettiamo un po' troppo a mettere a segno lo spi, quasi 3 minuti, non va bene! Il mare si e' fatto piu' mosso rispetto alla prima poppa e con l'onda in poppa la barchetta si permette persino qualche planata a quasi 9 nodi, abbiamo davanti un X-35 e riusciamo persino a stargli dietro: una bella soddisfazione! All'arrivo in boa l'unico problema e' un bel gruppo sul retriever dell'avvolgifiocco: il genoa si apre solo parzialmente e riusciamo ad essere a vele piene solo pochi metri prima della linea di arrivo, non perdiamo moltissimo anche se col genoa tutto aperto guadagniamo un nodo pieno. In ogni caso Kerkyra III era oggi per noi completamente fuori portata: complimenti! L'equipaggio del Pepe era composto da: Giacomo Pingelli prodiere Francesco Ranauro aiuto prodiere Salvatore Pontarelli tailer Francesco Picano tailer Thomas Gromeier drizzista Fedele Agostini randista e tattico Pier Mario Bozzuffi timoniere
|
|
la regata
la prima bolina la prima poppa la seconda bolina
l'incrocio con GE-Club
Il fair play di Margherita II
la barchetta nella prima bolina
in poppa con il runner
il rientro da brivido nel Tevere
la classifica IRC la classifica ORC
|
Invernale 2017: buona giornata per la per la barchetta 29 ottobre 2017
Come
al solito, ormai da anni, l'enigma e' come sara' il
vento? Prendendo l'abbuono per il rollafiocco e'
vitale riuscire ad "indovinare" l'intensita' del
vento per sapere quale genoa montare, quali spi
portarsi a bordo, che randa... Prendiamo la rotta di bolina, ma sembra che a bordo sia successo un cataclisma, tutte le cime sono imbrogliate e l'attenzione cala clamorosamente, cercando di districarci da questo terribile nodo gordiano. Nel frattempo GE-Club ci passa sopravento rollandoci. Sentiamo dalla radio che il percorso e' stato ridotto e l'arrivo e' alla boa di bolina. Peccato perche' in poppa oggi eravamo proprio imbattibili. Decisione per altro giustissima perche' il mare nel frattempo si era ingrossato ed il rientro nel Tevere poteva essere pericoloso per le barche piu' grosse. Mentre stiamo per arrivare in boa e chiudere la regata, Margherita II che sta tornando in porto ci passa a prua deviando la propria rotta. Mah, un bell'esempio di fair play e persino il sempre calmo Domenico perde la pazienza. Finalmente arriviamo in boa e per entrare nella linea di arrivo facciamo l'ultima virata, i 2 tailer pasticciano un po' ed il genoa finisce contro la crocetta bassa. Sento un brutto rumore, ma tutto concentrato per tagliare la linea di arrivo non ci faccio caso piu' di tanto. Il genoa in membrana pero' ci fa proprio caso rimediando un taglio di 70 cm. vicino alla balumina! Avvolgiamo il genoa e torniamo in porto accendendo il motore; il suo rassicurante ron ron ci accompagna fino alla foce del Tevere, dove si sta formando una bella barra. Abbiamo davanti a noi OldFox che lascio andare avanti di 5 o 6 lunghezze, della serie non si sa mai. Vento in poppa, sola randa e motore a manetta, siamo ad oltre 8 nodi cavalcando un'onda, quando OldFox sulla cresta della sua onda vede uscire dall'acqua il timone e prende una straorza da paura: in pochi attimi esegue un giro di 180 gradi, seguito da una piu' lenta strapoggia che lo porta ad una decina di metri da noi in rotta di collisione. La foto purtroppo non rende l'idea, la Gopro a poppa aveva la lente appannata, ma in quei momenti la preoccupazione a bordo si poteva tagliare con il coltello! Fortunatamente il Pepe continua la sua corsa e l'onda ci accompagna sani e salvi nel Tevere. Mi volto per vedere cosa sta facendo OldFox, anche loro fortunatamente sono entrati e si vede la linea bianca della barra per tutta la foce del Tevere. L'equipaggio del Pepe era composto da: Francesco Ranauro prodiere Salvatore Pontarelli aiuto prodiere Francesco Picano tailer Libero Monteforte tailer Thomas Gromeier drizzista Domenico De Toro randista e tattico Pier Mario Bozzuffi timoniere |
|